Uno studente su cinque può incontrare nella sua carriera scolastica, un momento di particolare difficoltà tale da richiedere l’aiuto da parte di un esperto (Cornoldi).È opportuno distinguere tra il termine difficoltà di apprendimento che si riferisce a qualsiasi difficoltà incontrata da uno studente durante la sua carriera scolastica, e il temine disturbo di apprendimento, con il quale ci si riferisce a problematiche più complesse e meglio definite, legate al processo di apprendimento.
Le difficoltà scolastiche possono essere di vario tipo e spesso non sono la conseguenza di una specifica causa ma sono dovute al concorso di molti fattori che possono produrre un rendimento scolastico particolarmente basso, anche in presenza di buone potenzialità intellettive e che possono riguardare sia l'ambiente socioculturale, le caratteristiche della famiglia, la qualità dell'istituzione scolastica, sia le sue caratteristiche individuali quali la personalità, lo stile di vita e la motivazione.
Con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) ci si riferisce invece ad un gruppo eterogeneo di disordini che, a fronte di un buon funzionamento intellettivo generale, vanno ad interessare in modo significativo ma specifico, le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici ed in particolare a:
Trasversalmente alle difficoltà in questi specifici domini il bambino potrebbe incontrare problematicità nel riconoscere
Secondo i dati dell'Associazione Italiana Dislessia questi interessano circa l'3-5% della popolazione scolastica italiana e, se non affrontati adeguatamente, possono in seguito provocare conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo.